Idrogeno solforato
L'idrogeno solforato o acido solfidrico (H2S) è un gas incolore, infiammabile e presenta un forte odore di uova marce. L'esposizione all'idrogeno solforato è frequente in campo occupazionale nella lavorazione e nel deposito di gas ed oli naturali o nelle altre lavorazioni dove tale composto è presente.
Origine. L'H2S è presente naturalmente nei combustibili fossili, in sorgenti e laghi. Un'altra emissione naturale significativa è associata alla degradazione anaerobica della materia organica contenente zolfo. Le emissioni antropiche derivano dall'utilizzo dell'H2S come disinfestante in agricoltura, come reagente chimico o come prodotto intermedio delle reazioni chimiche nell'industria della carta, nelle concerie, nella petrolchimica e nelle raffinerie.
Effetti sulla salute e sull'ambiente. L'idrogeno solforato a concentrazioni elevate è un gas tossico ed asfissiante. Gli effetti dell'H2S sull'uomo possono essere acuti o cronici. Concentrazioni comprese tra 500 e 1000 ppm (tra 695 mg/m3 e 1390 mg/m3) possono causare la perdita di coscienza immediata seguita da effetti debilitanti per il sistema neurologico e respiratorio. Concentrazioni più basse possono essere, invece, associate ad un deficit delle funzioni polmonari e all'irritazione di naso, occhi e gola. La presenza di H2S in concentrazioni pericolose per la salute umana può non essere percepita dall'uomo poiché tali concentrazioni sono in grado di paralizzare il sistema olfattivo rendendone la percezione impossibile. Il solo l'olfatto non rappresenta, quindi, un efficace sistema di allerta. Non esistono attualmente dati che facciano supporre proprietà cancerogene e/o mutagene di tale inquinante.
Riguardo agli esseri animali e vegetali, l'H2S disciolto in acqua provoca la morte degli organismi acquatici, mentre sulle piante provoca effetti cronici con sottrazione di microelementi essenziali per il funzionamento dei sistemi enzimatici.