Protocollo operativo*

Il Progetto di Monitoraggio Ambientale è redatto ed attuato nel rispetto delle prescrizioni poste dalla Deliberazione di Giunta Regionale D.G.R. n. 627 del 4 maggio 2011. Tale progetto prevede un processo integrato di monitoraggio ambientale finalizzato a valutare l'andamento nel tempo degli impatti indotti dall'estrazione petrolifera. Il Progetto interessa una fascia di 13 x 8 km circostante l'area del Centro Olio Val d'Agri.

Figura 1 - Area vasta con evidenziate l'idrografia, le aree pozzo e le condotte di raccolta dell'area interessata dall'attività estrattiva (immagine satellitare tratta da Google Earth).

 

Il monitoraggio delle acque sotterranee viene effettuato in corrispondenza di quattro piezometri ubicati lungo il limite esterno del Centro Olio Val d'Agri. Uno dei suddetti piezometri risulta essere sterile. Le acque vengono caratterizzate attraverso la determinazione dei parametri fisico-chimici indicati nel protocollo operativo.
I risultati ottenuti vengono confrontati con i valori riportati in Tabella 2 dell'Allegato 5 alla Parte IV del D.Lgs. 152/06 "Concentrazioni soglia di contaminazione nelle acque sotterranee".

Figura 2 - Localizzazione dei piezometri (PZ) e dei sondaggi (S) realizzati lungo il confine del COVA (Centro Olio Val d'Agri - Protocollo Operativo di verifica dello stato di qualità ambientale,16/05/2011) (immagine satellitare tratta da Google Earth).

Il monitoraggio delle acque superficiali viene effettuato, con frequenza mensile, in corrispondenza di sette stazioni ubicate lungo il fiume Agri (AG1 e AG2), il torrente Alli (AL1 e AL2), il torrente Casale-Grumentino (GR1 e GR2) e il vallone Spartifave (una stazione, SF1). Le acque vengono caratterizzate sia fisicamente che chimicamente attraverso la determinazione dei parametri e degli indici indicati nel protocollo operativo.

Il monitoraggio dei sedimenti fluviali viene effettuato, con frequenza mensile, in corrispondenza delle sette stazioni di campionamento delle acque superficiali e riguarda i primi 10-15 cm di sedimenti di fondo prelevati in alveo attivo. Ogni campione viene caratterizzato dal punto di vista fisico, chimico e tossicologico, secondo quanto previsto dal protocollo operativo. In assenza di un riferimento normativo specifico e definito per i sedimenti fluviali, i risultati analitici di laboratorio delle analisi sui sedimenti vengono confrontati con i riferimenti previsti dalla normativa sulla qualità dei terreni ad uso verde pubblico/residenziale e relativi alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) D.Lgs. 152/2006 (Tabella 1, Allegato 5 al Titolo V Parte IV Colonna A).

Figura 3 - Punti di campionamento delle acque superficiali e dei sedimenti fluviali (immagine satellitare tratta da Google Earth).


  * Protocollo Operativo Verifica dello Stato di Qualità Ambientale. Maggio 2011.